Il dirigente finisce di nuovo sotto accusa, le sue ultime mosse scatenano la polemica
Da qualche anno ormai è alla ricerca della formula giusta, la Juventus, senza però riuscire a trovarla. I tentativi di tornare ad altissimi livelli dei bianconeri, finora, sono falliti e anche in questa stagione per il club le cose non stanno procedendo in maniera rosea. La nomina di Spalletti in panchina e quella del nuovo CDA, con Comolli come ad, le ultime mosse per tentare di smuovere le acque. Ma lo stesso Comolli continua ad attirare critiche, come quelle del giornalista Fabio Ravezzani che ne contesta il curriculum.

Facendo riferimento all’ultima presa di posizione del dirigente francese, che ha rivendicato la bontà del proprio metodo strategico basato sull’algoritmo e sui dati per la ricerca dei giocatori, il direttore di ‘Tele Lombardia’ ci è andato giù pesante e ha evidenziato come nella carriera di Comolli non ci siano stati grandissimi successi, anzi.
Ecco il post su ‘X’ di Ravezzani: “Comolli parla come se fosse Ferguson, ma non ha una carriera così prestigiosa. E’ stato licenziato sia dal Saint-Etienne che dal Liverpool, dove ha ottenuto risultati deludenti, ha avuto una brutta esperienza con il Fenerbahce. Ha portato il Tolosa in Ligue 1 ma dopo aver fallito una prima volta la promozione e comunque non è mai andato oltre il decimo posto”. In un ambiente come quello torinese, più che in altri, saranno i risultati a decretarne il successo o meno e dunque è evidente che le discussioni proseguiranno.