Esulta come Harry Potter, ma la Warner Bros gli fa causa: “È concorrenza sleale”

Clamorosa notizia che riguarda il colosso di Hollywood, contro il calciatore che ha festeggiato imitando il gesto della bacchetta del mago

Nel corso degli anni le esultanze dei calciatori sono diventate sempre più iconiche, dei veri e propri marchi di fabbrica o in alcuni casi addirittura una fonte di marketing. Basti chiedere a Cristiano Ronaldo con il suo ‘siuum’. In Italia ce ne sono state diverse storiche, da Toni a Pazzini passando per Francesco Totti, la linguaccia di Del Piero o la mitraglia di Batistuta.

Harry Potter (Ansafoto) – calciomercato.it

Ma può succedere anche, al giorno d’oggi, che per una semplice esultanza curiosa un calciatore debba affrontare una causa. Come sta sperimentando Kerem Akturkoglu: la Warner Bros infatti ha intentato appunto una causa contro il turco del Fenerbahce per “aver utilizzato elementi visivi e audio tratti dall’universo di Harry Potter senza autorizzazione”. Più precisamente, il numero 9 gialloblù dopo aver segnato contro il Nizza in Europa League ha fatto il gesto di muovere e colpire con una bacchetta immaginaria, strumento tipico del maghetto inglese.

Secondo ‘Sabah’, Warner Bros. Entertainment Inc. ha presentato un ricorso presso il Tribunale Civile per i Diritti Intellettuali e Industriali di Istanbul, accusando Kerem Akturkoglu di aver utilizzato elementi visivi e audio dell’universo di Harry Potter senza autorizzazione. Il colosso di Hollywood ha sostenuto che l’ala del Fenerbahce ha ripetutamente condiviso riferimenti alla saga di Harry Potter nei suoi post sui social media, in particolare nei video che celebrano i gol.

Warner Bros fa causa ad Akturkoglu per l’utilizzo del marchio Harry Potter. Ma anche McKennie…

Nella sua petizione, la Warner Bros. ha sottolineato che espressioni come “Harry Potter”, “Hogwarts” e “Grifondoro” sono marchi registrati in Turchia presso l’Ufficio Brevetti e Marchi turco, aggiungendo che questi marchi hanno un valore commerciale significativo in tutto il mondo e non si limitano a libri e film. In particolare musiche, stemmi, costumi e personaggi animati utilizzati nei post sui suoi social media.

Akturkoglu (Ansafoto) – calciomercato.it

Senza autorizzazione, questo costituisce – secondo Warner Bros – violazione sia del copyright che del marchio, oltre che ‘concorrenza sleale’. L’azienda ha chiesto al tribunale di incaricare un esperto indipendente di esaminare i post di Instagram Reel e Twitter in questione. Akturkoglu – per cui la bacchetta e il mondo magico di Harry Potter sono diventati un segno distintivo – non è l’unico ad apprezzare Hogwarts, i babbani e Diagon Alley. In Serie A anche Weston McKennie è solito esultare imitando i maghi della saga fantasy di J.K. Rowling.

L’americano lo ha confessato già dopo il primo gol, spiegando la sua passione per Harry Potter, tanto da avere anche un tatuaggio sul dito della mano, una saetta. Non a caso, in tanti sui social hanno commentato la notizia relativa ad Akturkoglu ricordando che anche McKennie festeggia una rete allo stesso modo. Ma il centrocampista della Juve, a differenza del turco, non ha utilizzato marchi, musiche, costumi propri della leggendaria produzione Warner Bros. Per cui, almeno per ora, non dovrebbe rischiare nulla. Ma di sicuro un campanello d’allarme sarà suonato anche all’americano.

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