Cremonese-Roma, la decisione del direttore di gara fa scoppiare il putiferio in campo e in panchina
Caos nei minuti finali del primo tempo di Cremonese-Roma. I giallorossi hanno chiuso la prima frazione avanti di un gol, ma nel finale un episodio ha decisamente animato gli spiriti.

L’arbitro Ayroldi infatti ha fischiato un calcio di rigore per un tocco di mano di Mancini in area giallorossa, scatenando le proteste della formazione ospite. Ad andare su tutte le furie, in particolare, Gian Piero Gasperini, che ha protestato in maniera molto animata, rischiando anche una possibile sanzione. Il tecnico non si è capacitato della decisione presa dal direttore di gara e anche in campo le proteste giallorosse sono state molto vibranti.
Mancini ha sostenuto di avere le mani molto vicine al corpo e, dopo alcuni istanti, l’arbitro è stato richiamato al monitor per rivedere l’episodio. Alla fine, nella spiegazione, Ayroldi ha deciso di revocare il rigore dicendo che il movimento di Mancini fosse “non punibile”. Da lì la decisione di cancellare il rigore in favore dei grigiorossi. Gasperini però è stato espulso dopo un’ora di gioco. Le proteste hanno portato prima ad un giallo, che è poi diventato rosso.