Nuovo Ct prima del Mondiale, l’annuncio del Presidente

Le parole non lasciano dubbi: il nuovo tecnico può essere nominato pochi mesi prima dell’inizio della Coppa del Mondo

Gli spareggi europei e intercontinentali sanciranno le ultime sei qualificate alla prossima Coppa del Mondo, la prima con 48 squadre. Tra le squadre che giocheranno gli spareggi c’è anche l’Italia, che a marzo dovrà scrivere il proprio destino.

Coppa del Mondo
Francia, il nuovo tecnico annunciato prima del Mondiale (Ansafoto) – Fuorigioco.calciomercato.it

Tra le nazionali qualificate invece c’è la Francia, data tra le grandi favorite per il prossimo Mondiale. I transalpini, con la Coppa del Mondo 2026, chiuderanno il ciclo di Didier Deschamps, commissario tecnico della nazionale dal luglio 2012. Sotto la sua gestione la Francia è riuscita a raggiungere una finale dell’Europeo (persa) e due finali mondiali, una vinta e una persa. Deschamps però ha già fatto sapere che dopo il torneo in programma in Nordamerica non sarà più tecnico della squadra nazionale.

Erede Deschamps, a marzo l’annuncio: parla il presidente Diallo

E allora impazza in Francia il toto-erede. Chiaramente il nome in cima alla lista dei favoriti è quello di Zinedine Zidane, che da quando ha lasciato il Real Madrid non si è più seduto su alcuna panchina.

Deschamps
L’erede di Deschamps annunciato a marzo (Ansafoto) – Fuorigioco.calciomercato.it

Il grande sogno di Zidane, come da lui dichiarato, è quello proprio di allenare la nazionale francese. Non è detto chiaramente che sia lui l’erede designato, ma il presidente della Federcalcio transalpina Philippe Diallo ha sottolineato come il nome del successore di Deschamps potrebbe arrivare poco prima del Mondiale. Come sottolinea ‘France Football’ Diallo afferma che ci sono solo due finestre disponibili: o alla fine della Coppa del Mondo o in una finestra leggermente precedente, sufficientemente lontana dalle fasi finali del torneo, quella di marzo-aprile. “Un’opzione è la fine del primo trimestre del 2026, verso marzo-aprile, per essere sufficientemente lontani dalla fase finale. Non si tratta affatto di una suspense costruita. È semplicemente una questione di rispetto per la squadra attuale: Didier e il suo staff sono lì da quattordici anni. Non voglio introdurre elementi che possano interferire con la preparazione della nazionale”, il commento di Diallo.

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