Caos a Siviglia, le squadre costrette dall’arbitro a rientrare: la partita si ferma
Un derby è sempre un derby e il clima di rivalità è sempre solitamente molto teso. Così è stato a Siviglia, dove al Sanchez Pizjuan la gara è stata interrotta nel finale per lancio di oggetti.
In Liga il calendario proponeva infatti la stracittadina andalusa tra Siviglia e Real Betis, in casa del Nervion. Una partita che, dopo il primo tempo terminato 0-0, ha visto il Real Betis portarsi in vantaggio grazie alla rete di Pablo Fornals. Circa 15 minuti dopo, al 68′, Altimira ha firmato il 2-0. Il clima, già caldissimo, si è a quel punto notevolmente surriscaldato, ancor più dopo l’espulsione di Romero tra le fila dei padroni di casa. E poco prima del triplice fischio, attorno all’87’, i tifosi del Siviglia hanno iniziato a lanciare oggetti in campo, in particolare bottigliette d’acqua e accendini.
Siviglia-Real Betis: lancio di oggetti, gara sospesa
Decisione che ha portato il direttore di gara, José Luis Munuera, a sospendere momentaneamente la partita, applicando subito i protocolli federali e ordinando alle squadre di rientrare negli spogliatoi per un periodo di dieci minuti, come già accaduto nell’ultimo derby di Madrid al Metropolitano.
Stavolta però il direttore di gara non ha trovato la collaborazione di tecnici e giocatori. I calciatori sono rimasti immobili in campo e i due capitani, insieme ai tecnici, hanno provato a dialogare con l’arbitro, che è stato però irremovibile. Dopo cinque minuti dallo stop, le squadre sono rientrate negli spogliatoi. Il gioco è rimasto fermo per altri 15 minuti, con i giocatori che sono poi rientrati sul terreno del Sanchez Pizjuan per la ripresa della partita. Una situazione che si è poi calmata, anche dopo gli annunci effettuati allo stadio. Alla fine il match è dunque ripartito e si è concluso con la vittoria del Real Betis. Vedremo se e quali saranno le sanzioni nei confronti del Siviglia alla luce di quanto accaduto.