Un secondo di gioco sufficiente per l’espulsione, quanto accaduto in campo lascia davvero increduli: che cosa è successo
Alcune vicende sul terreno di gioco, nel mondo del calcio, colgono decisamente di sorpresa. Si registra un curioso nuovo record, con l’espulsione avvenuta dopo appena un secondo di partita. A subire il cartellino rosso, con una dinamica decisamente particolare, è stato Maurizio Peluso, giocatore della Nuova Foiano, nel girone C del campionato di Promozione in Toscana, nella sfida contro il Centro Storico Lebowski. Un errore piuttosto evidente da parte dell’arbitro.

A raccontare quanto è accaduto, è stato lo stesso Peluso, classe 1985, esperienze in Serie C in carriera con maglie come Juve Stabia, Avellino e Pisa, allenato in passato anche da Marco Materazzi al Chennaiyin in India nel 2016-2017. Appena battuto il calcio d’inizio, Peluso è andato in pressing, scontrandosi con un avversario che cercava di bloccarlo. Liberandosi con una manata, che però l’arbitro ha valutato come gioco violento. Il direttore di gara, Giulio Bolognesi, ha estratto senza esitazioni il cartellino rosso, una decisione che ha lasciato tutti di stucco.
“E’ successo l’impensabile, non c’era alcuna violenza – ha spiegato Peluso – L’arbitro ha preso un abbaglio, probabilmente per inesperienza. Una cavolata clamorosa, non ho fatto nulla e adesso verrò anche squalificato”.