L’allenatore croato trema dopo il ko di Como: gli ultimi sviluppi per la panchina bianconera
Il momento è sempre più delicato alla Juventus, dopo la prima sconfitta stagionale sul campo del Como nel lunch match di campionato.

Crollo e crisi per i bianconeri di Igor Tudor, che non vincono da sei partite tra campionato e Champions League. Domani c’è la delicata e ‘quasi’ proibitiva sfida europea al Bernabeu contro il Real Madrid, con la posizione dell’allenatore bianconero sotto al lente d’ingrandimento.
Tudor non rischierebbe nell’immediato, ma i rapporti con la dirigenza sono freddi e alla Continassa si aspettano subito un’inversione di tendenza tra risultati e prestazioni, che al momento sono però mancate. La Juve non vince da oltre un mese: l’ultimo successo è segnato 13 settembre, nel rocambolesco 4-3 contro l’Inter nel Derby d’Italia dell’Allianz Stadium.
Juventus, Thiago Motta e Tudor costano 20 milioni in panchina
Più che domani sera contro il Real Madrid, per Tudor saranno fondamentali la sfida di Roma contro la Lazio e il successivo turno infrasettimanale sempre in campionato in casa con l’Udinese. Intanto sono iniziati a circolare i primi nomi per la panchina della Juventus, con l’incontro nei giorni scorsi tra Modesto e Palladino.

Il Dg Comolli valuta attentamente la posizione di Tudor, con il croato non può più sbagliare. Sulle prossime decisioni della società, inoltre, può pesare anche il fattore bilancio visto che a libro paga della ‘Vecchia Signora’ c’è ancora Thiago Motta. L’italo brasiliano rimane sempre senza squadra e fino al giugno 2027 costa intorno ai 12 milioni lordi alla Juve.
Da aggiungere agli 8 milioni dell’ingaggio ovviamente di Tudor, che in estate aveva rinnovato sempre fino al 2027. Circa quindi 20 milioni di euro complessivi a bilancio dai due allenatori, in caso appunto arrivasse l’esonero di Tudor. Una situazione che complicherebbe anche il Fair Play Finanziario del club, sotto la lente d’ingrandimento della Uefa nelle ultime stagioni e a rischio di nuove sanzioni.