Milan, Pioli lo boccia a “metà”: lo manda via, ma in prestito

Milan, il tecnico Stefano Pioli non lo considera un elemento chiave nel suo undici titolare. Anche perché i dati che arrivano sul sul conto lo confermano eccome. Tanto è vero che per il calciatore si sta seriamente pensando una nuova avventura

Magari nel nostro campionato oppure una cessione all’estero. In ogni caso si tratterà non di un addio, ma di un semplice arrivederci. Come riportato in precedenza, fino a questo momento della stagione, non ha per nulla convinto il tecnico rossonero che si aspettava decisamente molto da lui. Non solamente quando è stato chiamato in causa, ma anche per negli allenamenti a Milanello. Stesso discorso vale anche per i tifosi che vogliono dargli una nuova possibilità, ma a partire dalla prossima stagione. Magari quando avrà qualche partita in più sulle gambe e soprattutto del fatto che possa acquisire esperienza e soprattutto la mentalità giusta per poter giocare in una squadra importante come quella del Milan.

Pioli lo manda via
Stefano Pioli © LaPresse

Milan, Pioli lo manda via: prestito per il calciatore

Dopo il match giocato contro la Roma, per Stefano Pioli non esiste assolutamente la parola “riposo”. Si pensa già al prossimo incontro che il ‘Diavolo’ dovrà affrontare. Nella giornata di mercoledì di scenderà in campo per l’ottavo di finale della Coppa Italia. Allo stadio ‘San Siro’ arriva il Torino di Ivan Juric, reduce dal match giocato in trasferta all’Arechi contro la Salernitana. Un appuntamento in cui nessuna delle due squadre vuole fallire. Non è da escludere che possa essere data una nuova opportunità al calciatore in questione. Anche se, in questo caso, si sta pensando seriamente al suo futuro. Un futuro che potrebbe essere decisamente lontano da Milanello. Ma solamente per questi sei mesi visto che la dirigenza sta pensando a dove e come sistemarlo.

Milan, Adli va via in prestito: non ha convinto Pioli

Yacine Adli non ha convinto l’ambiente rossonero. Lo confermano le sue scarse quattro presenze rimediate in questa stagione. Senza nemmeno trovare la via della rete e nemmeno quella degli assist. Decisamente troppo poco per uno che, come mestiere, fa il trequartista. Il classe 2000, però, non demorde e spera in un cambiamento di idea da parte della società. Anche se, quest’ultima, sta pensando ad un destino diverso per lui. Il posto in squadra non c’è visto che è chiuso da altri compagni di squadra che meritano il posto da titolare. Non è da escludere che possa continuare a rimanere in Italia per i prossimi sei mesi.