Inzaghi, annuncio che spiazza: divorzio certo, la Champions non basta

Inter pronta a giocarsi l’accesso tra le prime otto in Champions League, ma il destino di Inzaghi sembra già segnato a prescindere

Serata cruciale per l’Inter, stasera, allo stadio Do Dragao di Porto. Nerazzurri in campo per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League, da difendere l’1-0 dell’andata di tre settimane fa a San Siro maturato grazie al gol di Lukaku. Con due risultati su tre l’Inter torna tra le prime otto d’Europa come non avviene ormai dal 2011, ma non sarà facile, soprattutto per il recente rendimento della squadra di Inzaghi. La cui posizione è in discussione come non mai.

Inzaghi, annuncio che spiazza: divorzio certo, la Champions non basta
Simone Inzaghi © LaPresse

Inter, doppio spartiacque per Inzaghi: tra Porto e Juventus si gioca tutto

Il tecnico ha già portato a casa un trofeo, la Supercoppa, ed è in corsa in Champions League e in Coppa Italia, ma in campionato, nonostante il momentaneo secondo posto, sta deludendo. Già otto sconfitte, l’ultima quella di venerdì, con lo Spezia, che ha alimentato lo scontento per un andamento insoddisfacente. D’accordo, il Napoli sta compiendo una cavalcata storica, ma troppo spesso in gare abbordabili i nerazzurri hanno lasciato per strada punti pesanti. La distanza dalla vetta è troppa e dopo il mancato scudetto dello scorso anno al tecnico si chiede un finale di stagione all’altezza. Molto dipenderà dalle due gare di questi giorni con il Porto, appunto, e con la Juventus. Dopo la sfida in campionato, oltretutto, con i bianconeri, ad aprile, ci sarà la doppia semifinale di Coppa Italia. Ma anche far bene in queste gare, a Inzaghi, potrebbe non bastare per guadagnarsi la riconferma, anzi.

Inter, la sentenza su Inzaghi: “Rapporto logoro, addio già scritto”

Inzaghi, annuncio che spiazza: divorzio certo, la Champions non basta
Simone Inzaghi © LaPresse

Il destino dell’allenatore appare segnato, secondo il giornalista Giovanni Capuano. Ai microfoni di TV Play, la sua analisi è impietosa: il tecnico, a fine stagione, dirà addio in ogni caso ai nerazzurri. “Ci sono delle responsabilità da parte di Inzaghi nel divario dalla vetta, ma lui è il capro espiatorio perfetto per l’Inter in questa stagione – spiega – Il rapporto pare logoro e lo dimostrano gli spifferi che arrivano da tempo da Appiano Gentile. Il continuo alzare l’asticella sui requisiti per la permanenza è sospetto da parte della società, che a sua volta, esattamente come la squadra di Inzaghi, ha arrestato la sua crescita, come ci mostrano le vicende societarie. Io non credo che Inzaghi si giochi la panchina nell’immediato con il Porto, ma il finale di questa storia è già scritto. Ci sono dieci giocatori in scadenza e difesa e centrocampo da ricostruire, Conte era andato via per molto meno. Vedo una situazione in cui nessuno si assume le responsabilità di questa stagione, il cerino resterà per forza di cose tra le mani del tecnico”.