Duvan Zapata spera di restare titolare per la terza gara consecutiva, cosa accaduta una sola volta in stagione. Il colombiano infatti insegue un record speciale
La punta dell’Atalanta in serie A ha giocato 17 gare, in tutto però solo 839 minuti, a dimostrazione dei continui infortuni che lo hanno limitato. Nella massima serie per lui 1 gol e due assist. In Coppa Italia due assist nel 5-0 allo Spezia negli ottavi di finale.
Quella dell’attaccante colombiano si è rivelata un’ assenza importante per gli orobici. L’Atalanta in classifica è sesta a quota 45, +4 sulla Juventus e a -2 dalla Roma, quinta. A quota 48, nel primo posto utile per la Champions, c’è il Milan.
A rendere ancora più evidente quanto Duvan Zapata sia decisivo per i destini dell’Atalanta è stato l’allenatore nerazzurro. Gasperini più volte ha sottolineato come, nonostante l’esplosione di Lookman e Hojlund, avere i due attaccanti colombiani al top sia indispensabile per effettuare la rincorsa Champions.
Zapata insegue Doni per entrare nella storia
“La cosa più importante è che io recuperi Zapata e Muriel. Zapata è stato recuperato, Muriel sa cosa deve fare per stare bene, lo sta facendo. Senza il miglior Muriel e il miglior Zapata non andiamo da nessuna parte. Nel calcio però tutto è dinamico, non c’è niente di statico: magari segnano domani e cambia tutto”, affermò Gasperini alla vigilia del match con il Sassuolo lo scorso 3 febbraio. Come detto, Zapata contro Napoli ed Empoli ha ritrovato il posto da titolare, l’ex Napoli però ha tanti motivi per ricominciare a correre.
Duvan Zapata, oltre a voler regalare la qualificazione Champions all’Atalanta, ha un ex compagno di squadra nel mirino. Come riporta tuttoatalanta.com, la punta di Santiago de Calì potrebbe presto diventare il maggior marcatore della storia del club di Percassi. Zapata ha infatti gioito 67 volte con la maglia dell’Atalanta, meglio di lui con la Dea ha fatto solo Cristiano Doni, arrivato a ex capitano e 69 reti sigilli. Per centrare il record, Zapata ha ancora 11 gare di serie A da sfruttare, sperando che il suo connazionale lo aiuti, come accaduto dal 2019 in poi.
Lo scorso 16 marzo, prima della gara con l’Empoli, nella quale poi Zapata è entrato dall’inizio, Gasperini ha spiegato le difficoltà del proprio attaccante. “La sua situazione è sempre delicata… stiamo sul filo. Se Duvan verrà convocato sarà completamente disponibile, quando convoco qualcuno è perché penso di utilizzarlo… Lui viene da un periodo di infortuni abbastanza continui, che gli crea magari anche qualche sensazione… mi sembra abbastanza normale. Non ha un infortunio, si tratta di sue percezioni che cercheremo di valutare.”, affermò il tecnico dell’Atalanta. Insomma, la guarigione clinica è una cosa, la sicurezza del giocatore è un’altra.