Crollo Lazio, non ci voleva: cosa rischia Lotito

Crollo Lazio, non ci voleva: cosa rischia Lotito. Il presidente biancoceleste è nel mirino della Procura di Tivoli per gli scambi con la Salernitana

L’entusiasmo per il meritato secondo posto raggiunto in classifica davanti a Milan ed Inter, un salto in avanti che vale come una mezza ipoteca sulla qualificazione alla prossima Champions League, è stato spento dalle notizie diffuse dai media in merito all’iscrizione nel registro degli indagati del presidente Claudio Lotito e del direttore sportivo Igli Tare. In casa Lazio la grande attesa per il big match di sabato contro la Juventus ha lasciato il posto a un briciolo di preoccupazione generata dall’inchiesta condotta dalla Procura di Tivoli in merito a presunte irregolarità di natura finanziaria.

Lotito in allarme
Claudio Lotito teme per la sua Lazio (LaPresse) – Fuorigioco.calciomercato.it 

L’inchiesta avviata dai magistrati della piccola cittadina laziale, la cui Procura è competente per la zona di Formello, verte su alcuni scambi di calciatori avvenuti tra il 2017 e il 2021 tra il club capitolino e la Salernitana, società di cui lo stesso Lotito era il principale azionista fino all’arrivo del nuovo presidente, l’imprenditore Danilo Iervolino. Sono sette le operazioni finire sotto la lente degli investigatori che nei prossimi giorni dovrebbero inviare il fascicolo di elementi raccolti nelle indagini al Procuratore Federale, Giuseppe Chinè, il quale stabilirà gli eventuali deferimenti in vista dell’ipotetico processo sportivo.

Crollo Lazio, non ci voleva: cosa rischia Lotito in seguito all’inchiesta di Tivoli

In attesa degli eventi, va sottolineata l’assoluta e convinta serenità della Lazio rispetto all’inchiesta in corso. Il presidente Lotito, che peraltro da senatore della Repubblica gode dell’immunità parlamentare, non nutre il minimo dubbio sull’assoluta trasparenza e correttezza di tutte le operazioni di natura economico-finanziaria condotte dalla società. Ad aver suscitato un pizzico di malumore sono piuttosto i movimenti avvenuti in Borsa nelle ore successive alla notizia dell’inchiesta diffusa da vari organi di informazione.

La Lazio crolla in Borsa
La Lazio perde in Borsa (ANSA) – Fuorigioco.calciomercato.it 

La Lazio è infatti uno dei due club italiani, l’altro è la Juventus, quotato a Piazza Affari. E alla notizia delle perquisizioni effettuate qualche giorno fa nella sede della società da parte della Guardia di Finanza, con la relativa inevitabile iscrizione l registro degli indagati del presidente Lotito e del direttore sportivo Igli Tare, il titolo della società biancoceleste ha chiuso la seduta in forte perdita con un -8,44%. Un calo di una certa consistenza a causa del quale la capitalizzazione di mercato è scesa da 76 milioni di euro a 69.

Un evento del genere era peraltro ampiamente prevedibile e proprio per questa ragione il presidente Lotito ha continuato ad ostentare sicurezza e tranquillità. Il patron ha voluto rassicurare tutti, dal tecnico Maurizio Sarri ai giocatori, invitandoli a concentrarsi solo ed esclusivamente sui prossimi impegni e sull’obiettivo numero uno da conquistare, la qualificazione in Champions League.