Filippo Ranocchia del Monza, il cognome la dice tutta: cosa c’entra con l’ex nerazzurro

Uno dei protagonisti del calcio italiano sta diventando Filippo Ranocchia, giovane talento del Monza in prestito dalla Juve e con un cognome già indicativo

Nel Monza, seppur per poche partite, ha giocato insieme al suo omonimo. Andrea, ex centrale dell’Inter e ora ritiratosi dal calcio italiano, era il leader difensivo del gruppo brianzolo prima del grave infortunio al “San Paolo”. Cerchiamo di capire il loro rapporto.

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Filippo Ranocchia, giovane regista dei brianzoli (LaPresse) – fuorigioco.calciomercato.it

Da una parte c’è chi ha dato tanto, dall’altro un calciatore che dovrà dimostrare di meritare i tanti elogi ricevuti. Andrea Ranocchia è stato protagonista con l’Inter, un centrale affidabile che probabilmente ha vinto meno di quanto meritava nel corso della sua carriera.

Filippo Ranocchia invece è il nuovo che avanza. Nel Monza è tenuto in alta considerazione, è uno dei giovani più promettenti in Serie A, dopo l’ottimo campionato svolto nella scorsa stagione col Vicenza. Tanta è la curiosità dei tifosi per il rapporto che c’è tra i due, ed emergono alcune cose in comune.

Ranocchia, i punti in comune

Il centrocampista in questa stagione da esordiente nella massima serie è sceso in campo 14 volte col Monza, realizzando anche un gol su punizione contro il Milan. Un primo sigillo da ricordare, nonostante la sconfitta dei brianzoli, che ha fatto esultare anche la Juventus, proprietaria del cartellino. Andrea Ranocchia invece col Monza ha avuto decisamente meno fortuna, ha giocato in Coppa Italia e poi all’inizio del torneo prima del grave infortunio. Due Ranocchia creavano curiosità in una rosa dall’ampio ventaglio italiano, ma hanno confermato di non essere parenti. Solo omonimia per il cognome, ma c’è comunque qualche punto in comune.

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Andrea Ranocchia, ex difensore del Monza (LaPresse) – fuorigioco.calciomercato.it

I due infatti sono nati in Umbria. Il giovane Filippo è nato nel 2001 a Perugia, Andrea invece nella provincia, ad Assisi nel 1988. Tredici anni di differenza, la stessa terra d’origine (distanza di 30 chilometri circa) e un’esperienza al Monza che è durata troppo poco, per la volontà di Andrea di rescindere una volta capito come l’infortunio aveva compromesso seriamente il suo fisico.

E chissà che non sia ancora in contatto proprio col giovane Filippo, che dovrà decidere cosa fare nella prossima stagione. Pur non essendo un titolarissimo, ha avuto modo di mettersi in evidenza nel Monza e il suo futuro resta molto ambito. Potrebbe essere una contropartita interessante per i brianzoli se Carlos Augusto passerà in bianconero o comunque rientrerebbe a Torino per un’altra soluzione. Appare difficile la permanenza a Torino, data l’ampia abbondanza nel settore centrale di Allegri.